Quali sono gli alimenti che colorano i denti?
Gli esempi più conosciuti di pigmenti esogeni sono costituiti da caffè, the, vino rosso, tabacco, liquirizia, verdure cotte a foglia verde, clorexidina (collutori) e fluoruro stannoso (collutori e dentifrici).
Come viene effettuato lo sbiancamento?
Nella prima seduta vengono eseguite le fotografie iniziali e si prendono le impronte delle arcate dentarie: in questo modo il Laboratorio Odontotecnico realizza due mascherine trasparenti personalizzate (morbide e confortevoli).
Durante la seconda seduta, al paziente viene consegnato il kit contenente le mascherine, il prodotto sbiancante (in comode siringhe) e le istruzioni.
Le applicazioni dovranno essere fatte per 7 notti consecutive, al termine delle quali verrà fatta una valutazione in Studio per determinare se fermarsi (risultato già soddisfacente) o proseguire con un altro ciclo da 7 notti.
Il trattamento è assolutamente modulabile e personalizzabile (ad esempio in caso di sensibilità) e, inoltre, ripetibile nel tempo mantenendo le stesse mascherine già realizzate.
Il trattamento e doloroso?
Lo sbiancamento dentale è una procedura indolore.
Si può verificare una maggiore sensibilità dei denti trattati: è una sensazione del tutto normale e che generalmente scompare nel giro di 48-72 ore.